venerdì 19 marzo 2010

l'8 marzo di donna Maria

Cara Maria,
Cosi ti chiamo come nome tanto comune qui in Brasile.
Hai una storia simile a tante altre Marie di qui e di tante parti del mondo.
Ieri era la tua festa, la festa della donna.
Però invece di ricevere mimose, tuo marito – dal quale ti sei separata da un mese perché ti picchiava e ti minacciava di morte – ti ha sorpreso nella casa della suocera dove ti eri rifugiata per accudire i 6 figli che hai avuto con lui.
E lui, che era uscito con la sua mamma, è tornato velocemente in casa per farti la sorpresa, dare atto al suo infelice proposito dichiarato da settimane: ucciderti!
Consumatore di droghe fin dall’ adolescenza, viziato dall’alcol,
quando unisce le due sostanze diventa un mostro incontrollabile.
Di corpo robusto, carattere chiuso, quando esplode diventa una iena.
Da anni abbiamo cercato di sostenervi nelle necessità economiche,
nell´aiutarvi a costruire un piccola casetta di mattoni.
Ma quando tu, Maria, hai finalmente trovato lavoro,
con tanto di orgoglio personale, cominciando a vedere uno spiraglio di luce
nell´equilibrio delle spese domestiche,
ecco scatenarsi la gelosia di tuo marito, il sospetto che tu possa diventare autonoma e indipendente,che cominci storie con altri uomini, che un giorno o l´altro tu lo possa abbandonare.
Così iniziarono i pedinamenti, le frasi provocatorie, gli atti di violenza in casa, distruggendo tutto quello che passava sotto mano.
Fino ad arrivare alla violenza su te, donna.
Sembra il più consueto dei linguaggi che gli uomini, maschilisti,
usano quando non hanno altre ragioni.
Rompere una bottiglia di vetro sulla testa della sposa come è successo a te ieri
per cui hai ricevuto 6 punti di sutura – 1 per ciascun figlio –
è il costo della disuguaglianza che ancora esiste nel Brasile
e ancor peggio in altre parti del mondo.
Cosa sarà di te d’ora in avanti, solo Dio lo sa!

Mara da Penha, donna picchiata dal marito fino a renderla paralitica,
qualche anno fa ha avuto il coraggio di denunciare e di ottenere dal Presidente Lula
una legge speciale di protezione per le donne. Non è tutto, ma è qualcosa!
Che la legge possa aiutare ad educare a risolvere i problemi, i conflitti e le frustrazioni
non con la violenza, ma nel rispetto della libertà e della dignità di tutte le persone uguali o diverse da noi.

Cara Maria, della festa della donna di quest´anno ti rimarranno le cicatrici,
la paura stampata negli occhi,
la nausea al solo pensare agli uomini,
la necessità di scappare senza sapere dove andare,
di accudire i figli da sola, in ristrettezze inimmaginabili,
sempre che il marito non riesca nel suo intento di ucciderti
prima di aver allevato le vostre creature.

Festa della donna: per alcune è giorno di fiori, per molte altre spine e ferite dolorose che non si rimargineranno mai.


Don Daniele Soardo
Missionari fidei donum a São Luis-Brasile


vedi un piccolo video su donna Maria.
http://www.youtube.com/watch?v=9foKbQ95hBI

Viaggio in Amazzonia


Leggi su http://www.fondazionecum.it/ l'articolo del viaggio in Amazzonia di don Daniele Soardo, nello stato del Parà. Da Marabà fino a Vitoria do Xingù, passando per Anapù. A Vitoria l'incontro con don Vincenzo Zambello e le sue comunità.