"Estou feliz de estar no fim do mundo!” “Sono Felice di essere qui, alla fine del mondo!”
Papa Francesco ha detto che i
cardinali sono andati a prenderlo alla fine del mondo. Qui in America Latina, “la
fine del mondo”, c’è una realtà di fede e di Chiesa, nei tempi passati forse un
po’ relegata ai margini, che vale la pena collocare al centro. Come è questa realtà?
È una realtà che vive un grande sviluppo e cambiamento. Nello stesso tempo ci
sono grandissime contraddizioni e sfide: disuguaglianze economiche (i poveri li incontri tutti i giorni per
davvero!), disuguaglianze educative (nel paese del grande pedagogista Paulo
Freire e di grandi poeti e scrittori, ci sono troppe persone ancora analfabete e c’è una pessima qualità della scuola),
pluralità religiosa (ad ogni angolo ci sono Chiese di tutte le specie e si vive
in mezzo a una “concorrenza religiosa”), grande numero di ragazzi e giovani. In
questa situazione il mio compito di prete e missionario “fidei donum” della
Chiesa di Verona, insieme ai miei colleghi preti Manuele Modena e Orazio Bellomi (e fra qualche giorno
anche Michele De Santi) e insieme ai laici Damiano, Francesca con il figlio
Isacco e con Maria Gobbato, è quello di imparare e aiutare, ascoltare e
condividere. Qui la Via Crucis è reale per tante famiglie che vedono tutti i
giorni i propri figli ammazzati. La fede della gente, per molti aspetti
semplice e spontanea, è piena
dell’esperienza viva di tutti i giorni. Non mancano certamente tentativi di
mascherare o anestetizzare il dolore della vita, ma negli occhi delle persone
traspare sempre insieme la sofferenza delle vicende quotidiane e la gioia e la speranza che vengono dalla
fede. Per questo sono felice di essere qui, “alla fine del mondo”: perchè qui l’esperienza
di fede e di Chiesa si intreccia con la vita quotidiana. E la vita ha bisogno
sempre della luce e della forza che viene dalla fede. Come vorrei che molti
altri miei confratelli preti sperimentassero questo intreccio meraviglioso, di
sofferenza e speranza, di morte e risurrezione! Ma anche a molti laici e famiglie farebbe bene
respirare, per un po’ di tempo, una spiritualitá un po’ diversa da quella che
spesso si sperimenta in Europa. Forse papa Francesco ci sembra un po’ avanti
con gli anni per assumere un incarico così importante per tutta la Chiesa. Ma l’esperienza
di una Chiesa giovane, come è la Chiesa dell’America Latina, gli darà la forza
di mantenersi giovane anche nella millenaria Roma e di stimolare tutti a riscoprire
la bellezza, la semplicità e la verità della fede che trasforma la vita e rende
piú autentica la Chiesa.
A tutti,
soprattutto a chi è ammalato o si trova in qualche
difficoltà,
Felice e Santa Pasqua!
Ciao e Grazie per la preghiera e
il sostegno! Claudio Vallicella,
prete fidei donum.
Insieme a don Manuele, don Orazio, Francesca,
Damiano e Isacco, Maria e la Parrocchia della Santissima Trinità in
São Luis- Brasile.
Notizie:
Il 2
gennaio è arrivato pe Manuele Modena e alla fine di gennaio (come previsto) la
nostra carissima Carolina è tornata in Italia. Il 5 di aprile ci sará l’arrivo
di pe Michele De Santi (che a fine marzo si è laureato in lingue).