giovedì 6 giugno 2013

Facciamoci negri tra i negri: scrive Damiano

In questa newsletter userò spesso l’aggettivo negro per parlare di una persona “di colore” (come viene
definita in Europa, senza pensare che il nostro bianco è pure un colore...). Aggettivo che in Brasile non ha alcun tono dispregiativo.
Siamo andati ad un matrimonio di due amici. Lui negro, lei parda (mulatta). Sulla torta di nozze c’erano i due
omini di decorazione: bianchissimi! E gli sposi tristi ci hanno detto: “non siamo riusciti a trovarli negri!”.
Alla rappresentazione della Via Crucis di quest’anno, la gente voleva che fossi io il Gesù: oltre alla barba, perché sono bianco. E gli esempi potrebbero continuare...
 

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