giovedì 6 giugno 2013

La Parrocchia Santissima Trindade: scrive Padre Manuele

Domenica 26 maggio, festa della Santissima Trinità, alla quale è intitolata la nostra Parrocchia, in un clima di grande festa e allegria, io e don Michele, nuovi arrivati, dopo qualche mese di ambientamento, con la presenza del nostro Vescovo dom Josè Belisario, abbiamo fatto il nostro ingresso ufficiale in Parrocchia – ingresso che è stato formalizzato con la firma dei necessari documenti diocesani – costituendo così, con don Claudio e don Orazio, la nuova equipe, che accompagnerà questa parrocchia brasiliana affidata ai noi preti fidei donum veronesi.

Vorrei raccontarvi qualcosa della nostra attività.
Non so però se partire dalla miseria che ci circonda, a volte profonda come le buche che costellano le nostre strade; o dalla speranza, che anima questo popolo, che canta: “Pão em todas as mesas, da Pàscoa a nova certeza. A festa haverà e o povo a cantar, aleluia”. Dalla violenza, che ferisce e deturpa il volto di questa bella città; o dai sorrisi dei bambini, che allo scambio di pace ti tirano il camice in attesa del tuo abbraccio. Dall'acqua che non arriva nei rubinetti delle case e da quella che invece arriva in abbondanza quando piove, trasformando le strade in acquitrini; o dall'allegria delle nostre celebrazioni, che fanno già fin d'ora respirare quella felicità, che centuplicata godremo in paradiso.

La Parrocchia Santissima Trindade 
La nostra parrocchia è organizzata in 9 comunità. Tre comunità fanno parte del grande bairro di Cidade Olimpica, costituitosi nel 1996 (anno delle Olimpiadi di Atlanta, da qui il nome), con la più grande invasione di terre libere dell'America Latina (un movimento di circa 60.000 persone): Santissima Trinità, che si trova al centro del quartiere ed è la più grande, Gesù Misericordioso e Nostra Signora dell'Assunzione. La comunità Divino Spirito Santo si trova nel conjunto Geniparana, nato qualche anno prima di Cidade Olimpica (non è frutto di una occupazione, ma di una pianificazione del Governo). Altre tre comunità più piccole sono in bairros limitrofi, frutto di invasioni più recenti e più piccole rispetto a Cidade Olimpica (queste invasioni, occupazioni abusive di terre libere, cioè non usate dal proprietario, sono una caratteristica di questa zona e stanno continuando tuttora): troviamo la comunità Bambino Gesù nel bairro Nestor, Santa Lucia nel bairro Josè Reinaldo Tavares e nel bairro Sarney Costa c’è una piccola comunità che sta muovendo i suoi primi passi. Ci sono ancora due comunità nei bairros nella foresta e nella zona rurale, che hanno una origine diversa con una lunga storia alle spalle: le comunità di Sant’Anna e di San Biagio. In totale (è piuttosto difficile fare il conto per la grande mobilità delle persone) in questa zona ci sono circa 80/90.000 abitanti. Ogni comunità ha la sua chiesa, più o meno grande, a seconda del numero delle persone che gravitano attorno a quella comunità; più o meno rifinita, a seconda delle possibilità economiche della gente della comunità.
(In questo periodo la comunità Gesù Misericordioso sta ampliando la propria Chiesa, diventata ormai troppo piccola: il lavoro per la costruzione è fatto volontariamente dalle persone della comunità, che si stanno impegnando anche a raccogliere i fondi necessari, aiutati economicamente anche da noi. Nella piccola comunità di Sarney Costa – chiamata
con il nome del bairro, perché ancora non è stato scelto il nome del padroeiro (patrono) che dà il nome alla comunità – si sta realizzando in questi mesi un piccola chiesa per la celebrazione della Messa e l'incontro della comunità.) 
Accanto ad ogni Chiesa c'è un centro ricreativo-formativo per le attività pastorali e sociali. Ogni comunità ha le proprie attività, i propri gruppi (come una normale parrocchia in Italia), ma tutte dipendono poi dalla Parrocchia. La parrocchia, essendo nuova e piuttosto povera, per ora non ha raggiunto l’autonomia economica, ma si sta organizzando per arrivarci nel giro di qualche anno. Qui le parrocchie si autofinanziano attraverso il dízimo. Il dízimo è una vera e propria pastorale, che lavora per sensibilizzare i fedeli a contribuire per le necessità della propria chiesa. E’ una contribuzione libera che la persona si impegna a versare ogni mese.
 
Il bairro Cidade Olimpica
La veloce urbanizzazione di questa zona non è stata accompagnata da strutture sociali adeguate per tutti. In tutte le case è arrivata la corrente elettrica, ma non in tutte c’è l’acqua e non sempre la distribuzione è costante. Non ci sono le fogne, ma pozzi a fondo perduto, mentre le acque bianche delle case (lavandini e docce) vengono riversate direttamente in strada. Per questo si formano piccoli rigagnoli nelle vie e dove l’acqua stagna si formano buche enormi. Non c’è nessuna piazza, nessun parco giochi per i bambini, nessun luogo di ritrovo comunemente riconosciuto, nessuna biblioteca: solo un reticolo anonimo di strade sconnesse che si intersecano nelle tre principali, formando la città. Nella stagione delle piogge, da gennaio a giugno, alcune strade si trasformano in torrenti, le buche sono enormi e purtroppo, dove non c’è l’asfalto, la mobilità
diventa davvero difficile. Mancano quasi tutti i servizi. Ci sono 4 centri di salute, praticamente non funzionanti per mancanza cronica di personale sanitario o di attrezzature o di medicine. Quando c’è l’uno manca l’altro, e la fila della gente in attesa è sempre lunghissima, tanto da far desistere anche i più ben intenzionati. 
I trasporti con i pullman da e per la città sono sempre affollatissimi e, causa le condizioni delle strade, mai in orario (le classiche tabelle a cui siamo abituati noi con i percorsi e gli orari qui neanche esistono...). La realtà è molto povera: l’80% delle famiglie ricevono la borsa famiglia (aiuti finanziari dallo Stato), il 70% vive sotto la soglia definita minima dal governo con il salario minimo di 678 reais (circa 270 euro circa). La maggior parte delle persone vive di lavoretti informali. La percentuale di disoccupazione è alta, ma non esagerata. 
In tutta Cidade Olimpica ci sono due scuole fondamentali pubbliche e qualche scuola privata. L’abbandono e l’evasione scolastica ha indici molto alti. Non ci sono scuole superiori in Cidade Olimpica, quindi i ragazzi dovrebbero andare nella vicina Cidade Operaria, usufruendo del mezzo pubblico. A causa del costo del bus pochi ragazzi possono permettersi di proseguire la scuola dopo l’insegnamento fondamentale. 
Cidade Olimpica è un bairro pericoloso, soprattutto la sera, con assalti e ruberie. (Nella classifica delle città più pericolose e più violente del mondo la nostra San Luis è risultata al 27° posto.) In tale degrado, droga, violenza (con omicidi) e prostituzione sono tre grandi piaghe sociali. Il numero di giovani che fanno uso di droghe è salito in questi ultimi 5 anni in maniera preoccupante e sono di solito i giovani sotto effetto della droga i principali responsabili degli atti di violenza contro la persona o il patrimonio. In una indagine fatta sulla città di San Luis, Cidade Olimpica risulta avere il più alto tasso di analfabetismo, il più alto indice di povertà e il tasso più basso nella raccolta delle immondizie... 
Quando però incontrate il sorriso dei nostri bambini, l'energia incontenibile dei giovani, che nella Via Sacra del venerdì santo ti sanno trasmettere il dolore della morte di Gesù e l'irrefrenabile speranza della sua risurrezione; la grinta di Francinilde, di Karol e di Evandro, la generosità di Luis, di Silvana e di Dalva, la disponibilità dei tanti adulti, uomini e donne, delle nostre Comunità; quando sperimentate la voglia di pregare e di cantare delle nostre assemblee, vi sembra di essere in paradiso, anche se vi infangate con la melma delle nostre povertà. 
Um abraço a todos
pe. Manuel

Attendendo alle necessità pastorali, in funzione di una vita presbiterale solidaria, si nomina un gruppo sacerdotale di attuazione congiunta e solidaria per la Parrocchia Santissima Trinità, localizzata nel bairro Cidade Olimpica, in San Luis, Maranhão. 
Il carattere solidario dell'incarico pluribus in solidum suppone una responsabilità parrocchiale piena e totale di tutto il gruppo congiuntamente.

(dalla Provisão del Vescovo)

In questa domenica di festa le nostre Comunità sono felici e accolgono in
preghiera, con calore e con affetto speciale questi sacerdoti. 
Cari padre Michele e padre Manuele, che vi trovate qui, Dio vi ha chiamati per una missione di servizio al suo popolo. Voi siete arrivati in terra maragnense nella vostra missione sacerdotale con l'entusiasmo di chi si consacrò per amare, e la nostra Parrocchia Santissima Trinità ha la grande missione di accogliervi, amarvi, rispettarvi e valorizzarvi. 

(dal saluto della Parrocchia)

Nessun commento:

Posta un commento